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Ti devo dare una notizia brutta, brutta.
L’istante si congela e sei fermo immobile mentre attorno a te via Garibaldi è un mare di gente che vocia e ti si apre attorno e scorre come un fiume in piena impegnato nella corsa ai regali dell’ultimo momento. Le luci troppo forti delle vetrine ti girano attorno, non sai dove guardare e singhiozzi in mezzo a tutta quella felicità. Le dita ti formicolano e la testa ti gira, un milione di pensieri ti si affollano, non ti sei mai sentito così, ti vorresti sedere in mezzo alla strada e farti travolgere dalla gente che ti ignora e ti protegge.

buttato giù

non ce l’ha fatta

troppo dolore

autopsia

Natale

tardi

Ho chiamato te perchè il tuo numero lo so a memoria

Mi dispiace di essermi allontanato e chiuso già prima di stare male

Mi sei mancato un sacco

Anche tu

L’abbraccio più lungo del mondo davanti alla metro di Principi d’Acaja

Sai per caso dov’è mio fratello?

Ti prego fa che torni vivo

Sollievo

Giuseppe è con te? 

Senso di colpa

E’ tornato adesso. Non era mai stato sveglio tanto a lungo

Sollievo

Ho voglia di andare a ballare

Facciamo un giro in centro?

Ti spiace se cambiamo strada? c’è troppa gente

Quella sera in piazza Bodoni anni fa in cui ti sei sdraiato sulle mie ginocchia come se fosse la cosa più naturale del mondo e tutti i venditori di rose che passavano ci prendevano per fidanzati

Ti ho portato quella lettera a Famiglia Cristiana fa troppo ridere.

Quel 10 agosto che volevamo andare a vedere le stelle cadenti ma tutte le strade della collina erano troppo illuminate e alla fine ci siamo sdraiati nel vialetto di una villa privata

Quella volta in macchina con una scatola di biscotti piena di sondaggi che ci ha proiettato in prima liceo.

La faccia della cameriera di Chez Gabi che si è vista arrivare due tizi con una scatola in mano e una tendenza irrefrenabile alla risata.
Per me una crepe alla nutella e un karkadè
Per me un piatto di agnolotti e una birra
Sarebbe stato più divertente se io avessi ordinato la crepe con la birra e tu gli agnolotti con il karkadè

Ci vediamo per un caffè?

Felicità

Oggi è morto mio nonno, usciamo?

Ci prendiamo un gelato?
dopo il funerale di tuo padre

Sai ho poi iniziato jazz

Davvero? ma allora poi quando te la senti mi suoni qualcosa? da quando hai il pianoforte a coda non ti ho quasi mai sentito suonare

Certo!

La realtà è che mi sento egoista,
Perchè so che non mi farai più ridere con quella spontaneità quando ne avrò bisogno.
Perchè è adesso che ne ho bisogno
Perchè non scoppierai a ridere all’improvviso dicendomi “scusa è che stavo ancora ripensando a quella cosa…”
Perchè non andremo più al cinema a vedere i filmoni catastrofici apposta per ridere delle idiozie della sceneggiatura e degli effetti speciali
Non ci saranno più serate pizza e tenente Colombo
Non potremo scambiarci i sogni via sms
Non ti toglierai più le scarpe sdraiandoti sul mio letto senza chiedere il permesso
Non ci sarà nessuno che conosca il 90% dei miei amici e sia in grado di imitarli tutti
Perchè non potremo più dire “sai che c’è? mi sono proprio stufata di tizio” “Ti dirò, anche io” sapendo che l’unico rapporto che non avremmo messo in discussione era il nostro.
Perchè anche senza vederci per mesi un messaggio stupido prima o poi arrivava, seguito da un altro e poi un altro…
Perchè se c’è una persona e una sola che avrei immaginato senza fatica vicino a me fra trent’anni a ridere e a ricordare il liceo quello sei tu.

One Reply to “Nè più mai”

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