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Rubo all’inimitabile ZeroCalcare

Sono su internet dal 2007. Fa strano a pensarci, ma nove anni nel metro della tecnologia sono ere geologiche.
Se risaliamo di un’altra decade (al 1997 cioè) scopriamo che Google non esisteva, il motore di ricerca più popolare era Altavista, i siti internet erano circa 100.000 (entro il 2008 però saranno 160 milioni, tra cui il mio) e non esisteva neanche ancora il modem a 56 k.
Nel 2007 a casa mia l’ADSL era appena arrivata (sì, siamo sempre stati un po’ tardi a recepire le novità tecnologiche), Facebook non si era diffuso e predominava MSN.

Qui lascio uno spazio lacrimuccia per chi sulla chat di MSN ha vissuto amicizie e amori, spesso finiti per via degli status personalizzati, ha ingannato gli amici stando sempre su “invisibile”, ha scoperto nuovi artisti con la funzione “sta ascoltando adesso…” e nonostante tutti i WhatsApp, FaceBook Messenger e Telegram ancora sente la mancanza dell’emoticon che si spancia dal ridere battendo i piedi per terra.
Lo ridico per chi non avesse colto: nel 2007

Facebook non esisteva, o meglio, non si era ancora diffuso in Italia: quando mi ci sono iscritta, nel 2008, gli utenti italiani erano pochissimi al punto che la descrizione personale l’avevo scritta in inglese.
YouTube esisteva da appena due anni e non se lo filava nessuno.
E poi nel 2007 non esistevano gli smartphone. Il primo iPhone è del 2008 ed era cosa per ricchi, ricchissimi. Non come ora che anche alle elementari hanno almeno un Lumia o un Samsung versione sfigata.
MSN oltre alla piattaforma Chat offriva una cosa chiamata “spazi”, la versione per poveri di MySpace (che a sua volta per chi non lo sapesse era una specie di Facebook ante litteram, in cui tutti i gruppi musicali avevano una loro pagina). In questi spazi si potevano caricare fotografie e scrivere cose, più o meno come un blog, ma senza dover programmare e con più gif sberluccicose e all’avanguardia (sì, nel 2007 le gif erano all’avanguardia).
Va da sè che un sito internet del 2007 ora sembri preistorico.
Poiché però ora non ho il tempo che avevo al primo anno di università, e neanche la voglia di imparare un nuovo linguaggio di programmazione o il desiderio di spendere per acquistare un pacchetto con un editor di siti moderno, ho deciso che posso farmi bastare il blog.
Questo è il motivo per cui se digitate www.triptofun.it venite reindirizzati direttamente al blog.
Il vecchio sito è ancora on-line, con la stessa grafica desueta degli esordi e lo potete raggiungere dal pulsante sotto il logo Mikipedia.
Gli scritti vagamente meritevoli sono comunque stati integrati nel blog con la data appropriata. Data preistorica, ovviamente. Tipo 2003-2005. Facevo il liceo, abbiate pietà.

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