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Parte del fascino dell’ospedale sta nell’estrema variabilità delle persone ricoverate e delle loro storie. Il mondo ti passa a fianco e tu non devi fare altro che registrare con gli occhi la sua stravaganza.

Questo è un minimo estratto delle conversazioni più assurde degli ultimi anni.

Paziente biascicante pressocchè inintellegibile, dai suoi discorsi estrapoliamo qualche frase qua e là
“Io lavoravo nei servizi speciali!”
“Perchè voi credete che sia facile pilotare un aereo, ma le selezioni sono durissime! Ti mettono prima tutti in una centrifuga che gira velocissimo e poi devi scendere e camminare diritto”
“Immagino non sia facile” gli do corda io
“Eh no, infatti di 700 che si sono presentati ne hanno selezionati solo 50” e lui a quanto pare era uno di quelli.

Alcolista ricoverata per motivi internistici, per evitare la crisi di astinenza e controllare l’introito alcolico riducendolo gradualmente lasciamo che la madre le porti il liquore che le sarà somministrato a dose controllata con il resto dei farmaci, così la sua terapia, tra le altre cose, riporta GIN x 3 (30 ml h. 8.00; 14.00; 20.00). Infermiera: “Scusate ma questo GIN che avete scritto in terapia è una sigla? Perchè non so dove prenderlo, sul prontuario non lo trovo!”

“Lo sa? Io giocavo a calcio balilla con Aldo Moro! Ma voi sapete chi è Aldo Moro?”
“Sì, certo!”
“Solo che lui poi è stato più fortunato, è diventato più famoso di me!”
…ora non so che concetto di “fortuna” abbia, ma non è che poi abbia fatto tanto una bella fine…

Dexter si preoccupa dell’effetto del cortisone

Paziente di circa 170 kg, col BMI e i doppi menti di dexter, il locandiere alieno di Star Wars episodio 2 (per i meno nerd tra i miei lettori trovate una comoda fotografia sopra).
Ricoverato per insufficienza respiratoria acuta ed edema polmonare, diuretizzato e ventilato, in pochi giorni vanta un raro successo terapeutico ed è in forma discreta.
Lo visitiamo, auscultiamo i polmoni, misuriamo pressione e saturazione, scriviamo in cartella.
“Dottore posso farle una domanda?”
“Mi dica!”
“Ma per caso mi avete dato del cortisone in questo ricovero?”
“Sì, all’inizio è possibile… per i polmoni”
“Ah ecco”
Si guarda con aria sconsolata l’enorme pancione
“Infatti ho notato che mi sono gonfiato!”

Anziana e distinta signora classe 1922 “Eh sa dottore è successo che nel cuore della notte mi sono svegliata intontita e ho pensato… certo che il Gin Tonic di ieri sera lo devo aver caricato un po’ troppo! Invece era un ictus”

2 Replies to “Discorsi in corsia”

    1. No, questo video non l'avevo visto… ma è geniale!!! Certo, niente batte la trilogia classica… ma jabba è decisamente meno cushingoide di dexter

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