le ostriche si mangiano con il limone non perchè siano più buone, ma per limitare la possibilità di infezione da vibrio parahemolyticus che è sensibile agli acidi
molti casi di ostie insanguinate sono in realtà dovuti alla presenza di colonie di Serratia, un batterio che produce un pigmento rosso sangue che per questo motivo è stato chiamato prodigiosina
la Francisella Tularensis è un batterio che colpisce soprattutto i cacciatori di conigli dell’arkansas, cercherò di tenerlo a mente nel caso me ne capiti uno in ambulatorio…
la peste nera è tuttora diffusa, in occidente, soprattutto presso i ranger dei grandi parchi americani.
la lebbra è endemica negli armadilli texani (se ne incontrate uno, mi raccomando, non fatevi mordere!)
l’herpes del gladiatore è una specie di patereccio erpetico che insorge su spalle e schiena ed è particolarmente frequente nei combattenti di lotta libera.
un tempo la poliomielite paralizzante era considerata una malattia borghese in quanto le migliori condizioni igieniche delle famiglie benestanti ritardavano l’esposizione al virus fino all’adolescenza quando però l’infezione causa sintomi più gravi. Paradossalmente i bambini che contraggono il virus nella prima infanzia sviluppano un’infezione del tutto asintomatica
la febbre da zecche del colorado non va confusa con la febbre maculosa delle montagne rocciose, ma poichè siamo in Italia non credo ci sia pericolo di fraintendimenti
l’enterite necrosante è particolarmente diffusa a Papua Nuova Guinea durante la “festa del maialino”. Gli indigeni, infatti, hanno alimentazione principalmente vegetariana per tutto l’anno, quando mangiano il maiale in questa sola occasione il loro stomaco non è pronto a distruggere le tossine del clostridium. Tutto ciò è aggravato dal fatto che il maiale viene ingerito con contorno di patate dolci, le quali inattivano la tripsina, un enzima gastrico in grado di distruggere la tossina del clostridium
In ospedale non è possibile portare fiori ai degenti perchè c’è il rischio che l’acqua dei vasi venga colonizzata da pseudomonas aeruginosa, un batterio molto difficile da debellare in quanto resistente a numerosi antibiotici.